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venerdì 27 agosto 2010

Patente a punti per la professionalità dei costruttori

Nell'edilizia, l'idea di introdurre un sistema per valutare e certificare la professionalità delle imprese non è nuova (foto da archinfo.it). Dopo tre anni, il confronto fra istituzioni e parti sociali ha dato vita all'obbligo concreto di una patente a punti per i costruttori. Con questo provvedimento, a fine luglio, è scattata la modifica al Testo Unico per la sicurezza sul lavoro. Semplice il funzionamento della patente, che ricorda quella di guida. Dopo aver dato prova della conoscenza della normativa sulla sicurezza, al datore di lavoro viene rilasciato un documento che attribuisce un punteggio iniziale. L'idoneità dei cantieri edili decresce, fino al possibile annullamento, nel caso in cui vengano riscontrate infrazioni e irregolarità (infortuni evitabili per esempio). Anche la mancanza di formazione del personale in tema di salute e sicurezza fa diminuire il punteggio base. Molti i pro del sistema, sia per i datori sia per gli operai: minore concorrenza sleale con la tutela delle imprese efficienti, maggiori garanzie per l'incolumità nel cantiere, benefici per i cittadini a cui sono destinate le strutture costruite, più severità nei criteri per le gare di appalto e subappalto. La patente per l'edilizia potrebbe essere sperimentata in futuro in altri settori, dato che, come antidoto alla crisi, favorisce le opportunità per un lavoro qualificato.

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