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giovedì 5 agosto 2010

Cantieri stradali: l'incolumità in testa

Difendere l'ambiente di lavoro dall'insorgere di pericoli è un dovere comune per il datore di lavoro e per il dipendente (foto da sole24ore.com).
Questa idea di cooperazione reciproca, però, non è così scontata. Man a mano che ci si addentra nella dimensione delle piccole e micro imprese la collaborazione sembra indebolirsi e svanire. Se è vero che sono i grandi a dare l'esempio, quest'anno la società Autostrade per l'Italia si è dimostrata la migliore in classe quanto a responsabilità sociale sia per l'implementazione di programmi di sicurezza, sia per il coinvolgimento diretto degli operai nei propri cantieri stradali. Un'iniziativa nata due anni fa, con la partecipazione della Provincia di Bologna, sindacati e ditte subappaltatrici dei lavori sulla variante di valico sull'A1.
Autostrade ha investito un milione di euro suddivisi tra corsi di formazione sulla sicurezza paralleli a quelli previsti per legge, premi singoli per i lavoratori più attenti (500 euro mensili) e premi per le squadre più collaborative (5000 euro trimestrali).
In totale, 65 i lavoratori premiati quest'estate per la difesa dell'incolumità propria e altrui nel cantiere. Questo progetto pilota, unico nel suo genere in Italia, sarà adottato su scala nazionale dalla società. Chissà se sarà preso come modello da altre piccole medie aziende, specialmente da quelle nel settore delle costruzioni.

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