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giovedì 5 agosto 2010

Dipendenti stressati? Pagano i datori di lavoro

Con le recenti disposizioni è diventato un obbligo in Italia per le aziende monitorare lo stress a lavoro dei propri dipendenti.
Occhio quindi ai sintomi dello stress che si ravvisano altrimenti si può rischiare grosso.
Ne sa qualcosa la Renault, condannata nel gennaio 2010 dal tribunale di sicurezza sociale di Nanterre per il suicidio di un suo ingegnere. Il 20 ottobre 2006 l’uomo si gettò dal quinto piano a causa dello stress provocato dall’imposizione di orari di lavoro troppo duri.
E per quanto ci riguarda ci si può rifare a quanto deciso dalla Cassazione qualche mese fa. Il capo che stressa in continuazione il dipendente lo deve risarcire per i danni patiti. Era la causa di Rita C., un'operatrice amministrativa impiegata presso l’ ufficio di funzionario della pretura di Imperia. Il dirigente era stato condannato in primo grado e in Appello per i reati di ingiuria, lesioni colpose e minacce. La Suprema Corte ha poi dichiarato estinti i reati per prescrizione, ma ha confermato il risarcimento dei danni per lo "stato ansioso depressivo con tachicardia in stress emotivo" provocato.

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