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lunedì 26 luglio 2010

Morti bianche, Lazio quota tredici a metà anno

Tredici decessi sul lavoro nel Lazio nella prima metà del 2010. E’ questo il bilancio delle morti bianche a Roma e dintorni nel periodo compreso tra gennaio e giugno.
Incidenti per lo più concentrati nella zona urbana della città: due uomini sono rimasti schiacciati dai macchinari, un operaio è morto fulminato, uno vittima di un incidente stradale, un lavoratore precipitato, e il caso eclatante del 10 marzo con un operaio morto sul lavoro e lasciato sul marciapiede.
Una lista che fa capire l’importanza dei corsi di formazione e sicurezza nella Capitale, ancora lontana da costituire un modello da imitare.
Ai decessi elencati si aggiungono, in provincia, i drammi di altri due operai: il primo precipitato a Pomezia il 15 marzo, il secondo andato a sbattere contro un palo a Civitavecchia il 3 aprile.
Un incidente mortale anche a Viterbo, dove un uomo è morto schiacciato da un trattore. Addirittura tre i sinistri fatali a Latina e tutti con la stessa causa: una gru ha schiacciato i malcapitati

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