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martedì 27 luglio 2010

Ispezioni sempre più mirate contro le irregolarità sul lavoro

Dal 2009, gli accertamenti in materia di diritto del lavoro spettano direttamente anche alle forze dell'ordine (foto da panorama.it). L'attività mirata e selettiva dei carabinieri del Comando per la Tutela del lavoro, reparto messo a disposizione dalla Difesa per il Ministero del Lavoro, ha permesso, negli ultimi mesi, di scovare numerose violazioni e irregolarità da parte dei datori di lavoro di tutta Italia. Ed è proprio nei cantieri che risultano le infrazioni più gravi. Le cifre ufficiali scaturite dai controlli effettuati nel primo trimestre 2010, sono state diffuse di recente in occasione di un protocollo firmato fra Carabinieri e il Comitato Paritetico Territoriale di Roma il 26 luglio. 1758 è il totale delle ispezioni sul territorio nazionale tra gennaio e marzo (70 nel Lazio). Gli interventi di vigilanza hanno portato alla luce circa 3600 violazioni alle norme di sicurezza sul lavoro, soprattutto nel campo dell'edilizia seguito dall'industria, agricoltura e commercio. Fra le violazioni riscontrate primeggiano quelle relative alle azioni di prevenzione contro gli incidenti sul lavoro nei cantieri (1369). Non da meno si sono rivelate sia le irregolarità per l'omissione di informazioni sui rischi ai dipendenti e per la carenza nella formazione (616 casi), sia quelle inerenti la sicurezza dell'ambiente lavorativo (611). Il 15% dei dipendenti controllati (7551 lavoratori su 50736) è risultato in nero: i carabinieri hanno sospeso oltre 530 attività coinvolte nel lavoro sommerso.

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