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mercoledì 14 luglio 2010

Lavoro, l’Italia tra disoccupazione e mancata sicurezza

“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che lo rendano effettivo”. Nonostante l’articolo 4 della nostra Costituzione lo individui come uno dei diritti fondamentali della persona oggetto di tutela legislativa, in Italia si continua a morire nello svolgimento della propria attività lavorativa e la disoccupazione resta un problema.
Secondo i dati forniti dall'Osservatorio sulla Sicurezza di Vega Engineering, a partire dall’inizio del 2010 ammontano già a quota 39 i decessi concentrati nel Nordest in un incidente sul lavoro.
Come se non bastasse, un quadro sconcertante è rivelato dal più recente report dell’Istat su “Occupati e disoccupati” e dall’ultimo rapporto Ocse “Employment Outlook”, che indicano un tasso di disoccupazione nel primo trimestre 2010 che resta stabile all’8,7%.
Non soltanto malpagati, precari e in condizioni di sicurezza spesso non a norma. Se quasi un italiano su dieci non trova nemmeno un’occupazione part-time, peggio di tutti stanno i giovani. Quasi un ragazzo su tre (tasso cresciuto fino al 29,2 %) è in cerca di un impiego.

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