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venerdì 17 settembre 2010

La sicurezza passa dai cibi sulla tavola

Dalle mozzarelle blu alla ricotta rosa, passando ai dolci con uova scadute. Per non parlare di carne dopata, etichette fai-da-te sulle conserve di pomodoro, il tutto con il vino in testa alle contraffazioni (foto da Legambiente.it). Non si arresta, per quest'anno, l'industria del falso alimentare, delle sofisticazioni e delle frodi sui cibi italiani. Così come si rafforza costantemente il sistema della prevenzione e dei controlli sui prodotti tipici del MadeinItaly, che conta più di 700mila controlli e include l'attività mirata di supporto dei Dipartimenti ASL locali. Tantissime le operazioni contro la criminalità organizzata in Italia e contro le importazioni estere di materie prime di scarsa qualità. L'impegno delle Forze dell'Ordine nei confronti della salute a tavola fa ritornare il buon umore e l'appetito. Perché la sicurezza alimentare è un diritto di tutti i cittadini, produttori e consumatori. Questo è quanto emerge da "Italia a tavola 2010", il settimo rapporto di Legambiente e Movimento Difesa del Cittadino che monitora la stato degli interventi e delle sinergie tra NAS dei Carabinieri, Carabinieri per le politiche Agricole, Corpo Forestale, Guardia di Finanza, Icqrf delle Dogane, Capitanerie di Porto e Servizi di igiene e veterinari ASL. Secondo il rapporto, nel 2009, oltre 40 milioni di kili di cibi alterati, scaduti, contraffatti sonostati tolti dalle nostre tavole. 145 milioni di euro risparmiati dai consumatori per l'acquisto di questi pseudo-cibi, incommensurabile il guadagno di ciascuno per la propria salute.

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