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mercoledì 22 settembre 2010

Ispesl: a scuola di sicurezza, tra polemiche e soppressione

Dai videogiochi educativi sul PC a scuola fino ai libri illustrati e alle animazioni in 3D. Strumenti che divertono i bambini e che hanno anche lo scopo di informarli e educarli. Per gli insegnanti di scuole elementari e medie divulgare tematiche complesse come i pericoli che si incontrano fra le mura domestiche o in altri luoghi frequentati quotidianamente diventa un gioco da ragazzi. Il merito va all'ISPESL che, con l'inizio del nuovo anno scolastico, ha messo a disposizione delle scuole sul proprio sito internet pacchetti ludico-educativi. Infatti, collegandosi è possibile scaricare videogiochi come "Le avventure di Riskio e Sicury" o il libro "La famiglia Stattento". Un approccio innovativo per sensibilizzare passo passo gli alunni sull'importanza di riconoscere i rischi, di evitare gli incidenti e di interagire in ambienti di lavoro sani. Il Decreto 81/2008 prevede finanziamenti per incentivare e inserire nei programmi scolastici attività interdisciplinari dedicate al tema della sicurezza. Purtroppo, almeno da parte dell'ISPESL, questa iniziativa sarà l'ultima. L'ente di ricerca è stato soppresso di recente in seguito ai tagli della spesa pubblica da parte del Ministero delle'Economia. Nonostante parte delle attività dell'ISPESL siano state trasferite e accorpate all'INAIL, il Codacons ha annunciato il ricorso al TAR a metà settembre. Secondo l'associazione è stato violato palesemente un diritto costituzionale, quello della libertà e indipendenza della ricerca.

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