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venerdì 10 settembre 2010

Consumi: pizza e cappuccino resistono alla crisi

Da un'indagine di Confesercenti relativa al primo semestre 2010 sui consumi degli italiani negli esercizi pubblici risulta che fuori casa si faccia molta attenzione al risparmio per il pranzo al ristorante (26% dei casi) o all'aperitivo al bar (15%) (foto da wayitalia.net). Più difficile è, invece, rinunciare alla pizza o al rito della colazione con caffè, cappuccino e briosche. La tendenza al risparmio è accompagnata da un atteggiamento più selettivo, esigente e non fidelizzato del consumatore: gli italiani acquistano e consumano alimenti con molta più attenzione rispetto a qualche anno fa, controllando le etichette, la provenienza di cibi o bevande, osservando contemporaneamente la qualità del servizio offerto insieme all'igiene nei bar e nei ristoranti in cui decidono di entrare. Una maggiore consapevolezza come arma anti-crisi e salvatasche.
Sul fronte delle pause al bar, nel mese di giugno, la metà delle persone intervistate ha dichiarato di frequentare questo tipo di esercizio assiduamente, mentre un quinto del campione lo ha ritenuto una spesa superflua. In netto calo anche le spese per la ristorazione, in particolare al Centro Nord: quasi il 27% degli intervistati ha ammesso di aver cancellato questa voce dai consumi famigliari .

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