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giovedì 23 settembre 2010

Disoccupazione, il dramma degli under 30

L'Istat ha diffuso recentemente i dati sul livello di occupazione del secondo timestre del 2010 e la situazione è apparsa più che allarmante (foto da economiafinanza.net). L'8,5% della popolazione in età lavorativa vive senza un lavoro ed è la percentuale più alta mai raggiunta dal 2003. E si torna ancora più indietro nel tempo se si considera il 28% raggiunto dalla disoccupazione giovanile (sotto i 25 anni di età), percentuale mai così alta dal 1999. Da una parte il Ministero del Lavoro rassicura sul fatto che i disoccupati italiani siano in numero minore rispetto alla media europea, dall'altra i sindacati polemizzano e indicano come segnale gravissimo il calo dell'occupazione dipendente stabile. Il picco dei senza lavoro si colloca nel Mezzogiorno, dove il 13,4% della popolazione è costretta a rimanere a casa. Le donne costituiscono per il 40% la quota dei discoccupati del Sud. La mancanza di lavoro e stress sociale a cui sono sottoposti i giovani che tentano di trovare un impiego per costruire una vita indipendente e liberarsi dallo stereotipo di "bamboccioni" è enorme. Due milioni e mezzo di invisibili, con i più giovani in avanscoperta.

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