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giovedì 4 novembre 2010

Sanità: welfare in teoria e in pratica

Da una recente indagine di Assilt-Telecom dal titolo " Rete sociale e sistema della salute nell'Italia delle Regioni: verso un nuovo modello", risulta che per circa l'80% dei partecipanti allo studio la competenza di dottori, del personale medico e paramedico di primo soccorso e pronto intervento sia uno dei punti più saldi del nostro sistema sanitario nazionale rispetto ad altri stati esteri (foto da gazzettadellavoro.com). L'efficienza umana del modello di pronto soccorso subisce, però, un contraccolpo quando nel sondaggio si fa riferimento ai tempi di attesa nelle strutture ospedaliere, specialmente per quelli di diagnosi o analisi - dove la percentuale di soddisfatti si attesta intorno al 40% degli intervistati - e per quelli destinati ai ricoveri nelle strutture pubbliche. Quando si parla di sanità, gli italiani continuano ad intenderla esclusivamente come servizio pubblico, gestito dalle varie regioni. Soltanto un decimo del campione prende in considerazione l'idea di un modello sanitario privato. Il 61% degli intervistati si dice soddisfatta, almeno in teoria, del sistema sanitario. Infatti, secondo il 53% del campione, nella pratica, l'offerta sanitaria in termini di welfare e di risposta ai bisogni sociosanitari di tutti i cittadini risulta poco soddisfacente.

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