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mercoledì 17 novembre 2010

Pesticidi negli alimenti: un rischio sottovalutato in UE

Davanti a una bella tavola imbandita, la maggioranza degli europei preferisce abbandonarsi con spensieratezza al piacere del cibo, consumato con amici e parenti, piuttosto che preoccuparsi della sicurezza alimentare (foto da virgilio.it). Anche questioni come la linea, una dieta bilanciata e le proprietà nutrizionali degli alimenti passano in secondo piano. E' quanto sottolinea un recente sondaggio di Eurobarometro, commissionato dall'Agenzia Europea per la sicurezza alimentare (EFSA). Per il 63% degli intervistati, l'elemento socializzante e sensoriale sembra avere il sopravvento sulla percezione dei rischi per la salute legati alla possibile presenza di pesticidi, residui chimici, medicinali e ormoni. Una ricerca che dipinge gli europei come consumatori poco attenti, imprudenti e superficiali. Se la freschezza dei cibi, in particolare di frutta e verdura, risulta importante per il 58% del campione, soltanto un intervistato su 10 ha espresso direttamente la propria paura per sostanze inquinanti nascoste. In quest'ultimo caso, il principale spauracchio non è legato alla contaminazione batterica del cibo (23% dei casi) o agli OGM ma all'eventuale presenza di pesticidi nei vegetali (31%), mercurio e diossine (29%) rispettivamente nel pesce e nella carne e di antibiotici. L'Italia, per tradizione, risulta fra i Paesi europei più sensibili e attenti alla salute e alle corrette abitudini a tavola.

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