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venerdì 12 novembre 2010

Multitasking? Nel lavoro e a casa è prerogativa delle donne

Massimizzare il tempo a disposizione, dividendo la propria attenzione e le capacità cognitive fra due o più compiti diversi (immagine da clipartof.com). Per la maggior parte delle lavoratrici, con una famiglia a carico e le questioni domestiche da gestire, il multitasking è una caratteristica innata e una chance per emergere nel lavoro. Per molte donne, il fatto di essere più abili degli uomini nel portare a termine svariate azioni contemporaneamente, come ad esempio lavorare al computer mentre si conversa al telefono oppure durante la pausa pranzo o uno spostamento sui mezzi urbani, sarebbe una condanna più che un dono. Nello specifico, uno studio della Camera di Commercio di Milano effettuato su duecento imprese lombarde ha stabilito che la giornata di una donna lavoratrice passerebbe da 24 a 27 ore, se non fosse per la capacità del multitasking. Un modello di azione che vede impegnate il 92% delle donne contro l'80% degli uomini intervistati. Se non fosse per l'aumento della flessibilità dell'orario lavorativo (un impresa lombarda ogni tre), servirebbe più di una consulenza sullo stress da lavoro. Infatti, un'azienda su quindici permette anche il lavoro da casa: diventa più semplice occuparsi dei figli e delle faccende di casa senza tralasciare il lavoro.

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