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lunedì 8 novembre 2010

Gli incidenti raddoppiano con i turni di notte

L'Università della British Columbia, in Canada, ha dimostrato che durante le ore di lavoro serali e notturne il tasso di incidenti fra gli operai e i commessi aumenta esponenzialmente rispetto alla stesse mansioni svolte di giorno (foto da risparmiosoldi.it). In particolare, sembra che il rischio di subire un infortunio aumenti di più le lavoratrici che per i colleghi uomini. La notizia è stata riportata in questi giorni dal quotidiano La Stampa, nella sezione dedicata ai temi di salute e benessere. Di sicuro non si tratta di una scoperta rivoluzionaria ma supporta con un approccio scientifico l' idea comune che il lavoro notturno sia certamente meno salubre e più pericoloso di quello diurno, contrariamente alle persone che si ritengono più concentrate e produttive durante le ore di buio. Lo studio canadese ha preso in esame statistiche e serie storiche di oltre 30 mila lavoratori, dati collezionati dalla Statistics Canada Survey of Labour e dalla Income Dynamics. La causa principale è il disturbo del ciclo naturale di riposo e del ritmo sonno-veglia, che induce maggiore stress quotidiano e una successiva sonnolenza improvvisa durante lo svolgimento del lavoro di notte. Sulle donne poi gravano più responsabilità e più impegni famigliari e il tempo di recupero è maggiore per loro. Stanchezza che alimenta gli infortuni sul lavoro.

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