Cerca nel blog

lunedì 15 novembre 2010

Incertezza del lavoro: la famiglia sostiene i giovani?

Aumenta il numero delle famiglie nelle quali tutti i componenti sono senza lavoro rispetto alla totalità dei nuclei familiari italiani: sono un decimo in più rispetto al 2009 (foto da sos-scuola.it). Lo afferma Bankitalia, attraverso una nota sintetica pubblicata sul Sole24ore. Con una news per le imprese e le famiglie italiane: si passa ufficialmente a oltre 2 milioni di disoccupati. I figli rappresentano il 20% della quota di occupati ma la variazione in negativo rispetto ai genitori che hanno perso il lavoro ammonta al 70% contro il 30%. Evidentemente, chi ha un contratto di lavoro stabile è sempre più tutetalo. Fino a quando le famiglie riusciranno a difendere i propri figli dalla crisi del mercato del lavoro? In questo senso i dati della ricerca sono preoccupanti perché nel 2010, si è ridotto del 3% circa il numero delle famiglie con due componenti a lavoro, mentre segna un più 2,2% la percentuale delle famiglie con una persona occupata. Lo studio della Banca d'Italia si è indirizzato anche su vantaggi e svantaggi della protezione dei figli dalle dinamiche occupazionali sfavorevoli. E' una tendenza tipica della società italiana, che da un lato vede la famiglia come un vero e proprio ammortizzatore sociale. Dall'altro lato, secondo Bankitalia, questo modello rallenta ulteriormente il percorso di indipendenza e di partecipazione alla vita economica, sociale e politica dei giovani.

Nessun commento:

Posta un commento