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venerdì 5 novembre 2010

Quando l'offerta di lavoro non incontra la domanda

Una situazione paradossale, quella italiana, che dimostra lo squilibrio esistente fra gli obiettivi di chi cerca lavoro e le esigenze reali delle aziende che lo richiedono. Sono circa 140 mila le piccole-medie imprese nel nostro Paese rimaste a corto di lavoratori specializzati, di artigiani e periti tecnici. Settanta i profili ricercati senza una corrispondenza. Lo svela Confartigianato, con i dati Excelsior-Unioncamere di quest'anno, attraverso una relazione dedicata ai mestieri più ignorati dagli italiani in età lavorativa, specialmente dai più giovani. Aziende (sartorie, falegnamerie, gelaterie, d'installazione impianti, fabbriche tessili) che non vengono prese in considerazione dai candidati. Per evitare di rimanere bloccate per la mancanza di addetti, ricorrono a manodopera estera, non sempre provvista di competenze specifiche e di una formazione sulla sicurezza sul lavoro. Secondo il Ministero del Lavoro, uno dei motivi dietro questo paradosso è la mancanza di cultura verso la formazione professionalizzante e artigianale. Posizione discutibile, visto i tagli prospettati per le scuole ad indirizzo tecnico-scientifico, come gli istituti alberghieri, e la mancanza di laboratori.

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