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lunedì 22 novembre 2010

Oltre a uno stipendio minore, meno tempo libero per le donne

Dai dati di novembre 2010 dell'Istat riferiti allo scorso anno, le donne svolgono in casa il 76% del lavoro domestico, dividendosi fra pulizie, cucina, cure e educazione per i figli. Più di tre quarti delle mansioni totali spettano alle mogli o alle compagne: l'Istat ribadisce il Gender Gap (divario di genere) tra uomo e donna nella suddivisione del carico di lavoro in famiglia, disuguaglianza confermata in qualsiasi zona d'Italia, con un accento al sud. Una giornata, in media fra lavoro retribuito e casalingo, dura 9 ore e 28 minuti per le donne contro le 8 ore e 10 degli uomini. I sintomi dello stress sembrano farsi più evidenti per le prime. A rincarare la dose, anche l'indagine "Rompere il cristallo" condotta a fine ottobre dall'Isfol, l'Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori, che segnala nel nostro Paese la presenza di un forte Gender Pay Gap (divario retributivo di genere). Tra donne e uomini con bassa scolarizzazione, la differenza di salario, calcolato in media oraria, si attesta al 15%, per le persone diplomate si ferma al 10% e, infine, fra donne e uomini con una laurea o altri titoli di studio post laurea, paradossalmente, il gap sale al 13%.

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