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giovedì 14 aprile 2011

Sicurezza alimentare e agropirateria: marchi DOP e DOC contraffatti

Il rapporto del Corpo Forestale sull’attività del 2010 ha evidenziato un aumento del 36% per contraffazioni alimentari e del 114% per gli illeciti amministrativi.

La guardia sulla sicurezza alimentare è sempre alta poiché i marchi DOP e DOC non sono mai davvero al sicuro!
Per fortuna a salire sono anche i numeri positivi che indicano la percentuale di sanzioni applicate e le persone denunciate, ma la contraffazione dei prodotti di qualità made in Italy sono un grande business per la criminalità e ogni anno questo volume d’affari sembra irrimediabilmente aumentare, nonostante i continui controlli.

Tra le regioni più colpite dall’agropirateria troviamo Piemonte, Calabria, Toscana e Marche.
Questa economia parassitaria specula sulla qualità dei prodotti a denominazione di origine protetta e controllata e ha fatto di alcune trasformazioni del settore agroalimentare degli ultimi anni un vantaggio per guadagnare fette sempre più grandi del mercato. L’aumento delle distanze tra produttore e consumatore, ad esempio, costituisce l’opportunità per gli agrocriminali, di inserirsi nella filiera alimentare e contraffare il prodotto con più facilità.
Purtroppo i marchi di qualità non sempre sono sufficienti a tener lontano il consumatore da prodotti contraffatti tanto che ne sono pieni anche gli scaffali dei supermercati.

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